Nazionale

L'Uisp per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato

Iniziative Uisp in tutta Italia per testimoniare l'impegno per i diritti dei migranti e dei rifugiati attraverso lo sport
Domenica 17 gennaio si celebra la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. L'Uisp organizza manifestazioni ed eventi in molte città italiane. Quest'anno la ricorrenza assume un significato speciale per il comitato Uisp di Firenze. Poco prima di Natale la delegazione del Mugello ha tesserato un giovane migrante che ha chiesto asilo in Italia. Per l’Uisp Firenze è il primo caso. Ebrima Danso, vent'anni, è arrivato su un barcone in Italia nell'estate del 2015. Il giovane ha lasciato il Gambia, il suo paese d'origine, per cercare fortuna in Italia e sfuggire al clima di terrore instaurato dal presidente Yahya Jammeh da ormai 21 anni. Una situazione che nel corso degli ultimi mesi è precipitata sempre di più al punto che il numero dei gambiani che chiedono asilo in Italia è aumentato significativamente nonostante le dimensioni ridotte dello stato africano.
Ebrima ha attraversato il Mediterraneo, è arrivato a Siracusa e da lì è stato trasferito a Firenze, per la precisione a Sant'Agata nel Mugello dove vive e studia. Va a scuola di italiano, a Borgo San Lorenzo, due volte a settimana. Avendo da sempre una grande passione per il calcio, ha chiesto di tesserarsi con l'U.S.D. S.Agata, squadra che milita nel campionato Uisp amatori calcio a 11 del Mugello.
Un modo concreto per integrarsi ancora di più con la piccola comunità mugellana. In squadra il ragazzo gambiano gioca nel ruolo di centrocampista e partita dopo partita si sta ambientando sempre di più grazie all'aiuto e al supporto del dirigente accompagnatore Francesco Zanieri, dell'allenatore Fabio Gucci e dei compagni di squadra. “Anche piccoli gesti concreti come questo vanno nella direzione di un'accoglienza finalizzata all'integrazione”, afferma il presidente Uisp di Firenze Mauro Dugheri.

Il comitato Uisp di Bologna ha presentato a dicembre il progetto Sport e Solidarietà, rivolto all'integrazione di rifugiati e richiedenti asilo. Il progetto prevede l'inserimento e la partecipazione ad attività sportive agonistiche, formative e di avviamento allo sport. L’Uisp si fa carico degli oneri economici e organizzativi come forte e costante testimonianza della sua politica dello sport per tutti, mentre il Comune con l’istituzione dello speciale “Premio Arcobaleno” darà un contributo economico importante in relazione agli atleti iscritti nelle varie società sportive che saranno protagoniste attive del progetto.
"L’Uisp mette a disposizione dei posti nei corsi o tra le squadre del calcio giovanile, grazie alla disponibilità di oltre trenta società sportive. Mettiamo a disposizione il nostro essere per garantire lo sportpertutti, come è inscritto nel nostro DNA", ha sottolineato il presidente del comitato, Fabio Casadio.

L'Uisp Matera prosegue, intanto, lo svolgimento del "Torneo antirazzista - Aspettando i Mondiali", organizzato insieme alla Cooperativa "Il Sicomoro" e all'associazione "Tolbà", entrambe operanti nell'ambito dell'accoglienza inerente a progetti S.P.R.A.R. (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati politici).
Il torneo, giunto alla quinta edizione, per la prima volta si sviluppa a livello regionale, mirando a coinvolgere le comunità locali e a favorire l'integrazione con i ragazzi inclusi nel sistema di protezione.
L'evento è suddiviso in cinque tappe: le prime due hanno già avuto luogo in provincia di Potenza, le altre si svolgeranno a Salandra, Grottole e Matera.
Il torneo prevede la totale assenza di competitività, garantita dalla rinuncia alla figura del direttore di gara, dalla mescolanza delle squadra e dalla presenza, in ogni tappa, di compagini diverse.
 
Dall'Uisp Cremona arriva questa bella notizia: a Pessina, un piccolo paese in provincia di Cremona, dove sorge il più grande tempio Sikh del Nord Italia, sta crescendo una esperienza sportiva per tanti aspetti emblematica di come il calcio possa diventare un veicolo di integrazione sociale e culturale interetnica.
La squadra di calcio della locale Polisportiva, che è iscritta al Campionato provinciale UISP, è riuscita a comporre una rosa di giocatori davvero multietnica che mette in campo ogni fine settimana giocatori provenienti dall’India, dal Mali oltre che “indigeni” dei paesi limitrofi.
"Un piccolo miracolo di integrazione", in tempi non facili per il processo di costruzione di una comunità che si fregia del titolo di “Paese libero dal pregiudizio razziale” conferitogli dalla Regione Lombardia nel 2010 dall’allora Presidente Formigoni.
Una esperienza originale che si iscrive coerentemente nel filone associativo dei “Mondiali Antirazzisti” che l’UISP nazionale porta avanti con successo da alcuni anni.